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giovedì 14 aprile 2011

Il TAR del Lazio ha rimesso la mediazione alla Corte Costituzionale ritenendo rilevante e non manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale del d.lgs. 28/2010

Qualche giorno fa sul blog avevo pubblicato un post nel quale sollevavo alcuni dubbi sulla costituzionalità della normativa, ossia il d.lgs. n.28/2010, che disciplina la c.d. media conciliazione, introducendo l'obbligo per i cittadini di esperire, a proprie spese e quale condizione per poter procedere alla instaurazione della causa davanti al Giudice, una preventiva procedura di mediazione.

Ebbene, con l'Ordinanza n.3202 depositata il 12 aprile 2011 il T.A.R. del Lazio ha dichiarato rilevante e non manifestamente infondata, in relazione agli artt. 24 e 77 della Costituzione, la questione di legittimità costituzionale dell’art. 5 del d. lgs. n. 28 del 2010, comma 1, primo periodo (che introduce a carico di chi intende esercitare in giudizio un’azione relativa alle controversie nelle materie espressamente elencate l’obbligo del previo esperimento del procedimento di mediazione), secondo periodo (che prevede che l’esperimento di mediazione è condizione di procedibilità della domanda giudiziale), terzo periodo (che dispone che l’improcedibilità deve essere eccepita dal convenuto o rilevata d’ufficio dal giudice).

Altresì, ha dichiarato rilevante e non manifestamente infondata, in relazione agli artt. 24 e 77 della Costituzione, la questione di legittimità costituzionale dell’art. 16 del d. lgs. n. 28 del 2010, comma 1, laddove dispone che abilitati a costituire organismi deputati, su istanza della parte interessata, a gestire il procedimento di mediazione sono gli enti pubblici e privati, che diano garanzie di serietà ed efficienza.

Pertanto, ha disposto la sospensione del giudizio e ordinato l’immediata trasmissione degli atti alla Corte Costituzionale.

Vi terrò aggiornati sui futuri provvedimenti, ritenendo sin d'ora che a prevalere sarà sicuramente la tutela dei principi costituzionalmente garantiti.

Ad maiora


Se desiderate ricevere maggiori informazioni sull'argomento del post pubblicato, non esitate a contattarmi al seguente indirizzo di posta elettronica corrado.isacchi@gmail.com, mi smobiliterò per voi