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martedì 24 gennaio 2012

PER ACCERTARE LA GIUSTA CAUSA DI LICENZIAMENTO SI DEVONO VALUTARE LE CIRCOSTANZE E L'ELEMENTO INTENZIONALE

La Suprema Corte di Cassazione con la sentenza n.21437 del 17 ottobre 2011, tornando a pronunciarsi sulle problematiche connesse all'accertamento della giusta causa di licenziamento ha ribadito che per stabilire in concreto se sussista o meno, la giusta causa deve rivestire il carattere di grave negazione degli elementi essenziali del rapporto di lavoro ed in particolare di quello fiduciario e la cui prova incombe sul datore di lavoro.

Occorre, dunque, valutare da un lato la gravità dei fatti addebitati al lavoratore, in relazione alla portata oggettiva e soggettiva dei medesimi, alle circostanze nelle quali sono stati commessi ed all'intensità dell'elemento intenzionale, dall'altro la proporzionalità fra tali fatti e la sanzione inflitta, in modo da stabilire se la lesione dell'elemento fiduciario su cui si basa la collaborazione del prestatore di lavoro sia in concreto tale da giustificare o meno la massima sanzione disciplinare.

Ad maiora

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