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lunedì 9 maggio 2011

IL DIRITTO AL CONSENSO INFORMATO DEL MALATO TUTELATO DAL PRINCIPIO SUPREMO DELLA DIGNITA' UMANA

Con la recente sentenza n.7237 del 30 marzo 2011, la Suprema Corte di Cassazione, Terza Sezione Civile, ha affermato che il diritto al consenso informato del malato costituisce uno degli aspetti dell'inviolabile diritto alla libertà personale.
In virtù, infatti, del carattere prescrittivo degli articoli 2, 3 e 32 della Costituzione, rafforzati dagli articoli 1-5 della Carta di Nizza, si proclamano la inviolabilità della dignità umana, il diritto alla integrità fisica e psichica con alcune specificazioni relative alle applicazioni della medicina e della biologia.
Alla luce, dunque, delle norme costituzionali, gli interventi sul corpo del paziente obbligano lo Stato e le sue istituzioni a mantenere al centro la dimensione della persona umana, in quanto la sua dignità è la base dei diritti fondamentali, senza il quale essi potrebbero essere soggetti a limiti e svilire ogni loro incisività. Ne consegue l'obbligo del consenso informato del malato che attiene alla sua dignità.

Ad maiora


Se desiderate ricevere maggiori informazioni sull'argomento oggetto del post non esitate a contattarmi al seguente indirizzo di posta elettronica corrado.isacchi@gmail.com mi smobiliterò per voi


1 commento:

  1. grazie Corrado, post interessante!

    a quando un post sul lavoro dei medici che prescrivono farmaci off label (per indicazioni o con modalita' non contemplate sul foglietto illustrativo)? e' legittimo prescriverli in Italia? quando? si e' legalmente "protetti" se lo si fa? si puo' promuovere l'uso off label da parte di case farmaceutiche? puo' contare in tribunale il fatto che societa' scientifiche internazionali raccomandino l'uso off label che si e' utilizzato? grazie per l'attenzione che vorrai dare a questi temi e a presto.

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